Nuova tappa della road map di Roma Smart City, con l’open talk che si svolgerà il 7 marzo alle ore 17, a Millepiani (via Nicolò Odero 13), nell’ex Urban Center a Garbatella, sulla creatività connettiva del coworking urbano. Il titolo è Smart Working ed è oggetto di una recente proposta di Legge, elaborata da Alessia Mosca (Pd), Barbara Saltamartini (Nuovo centrodestra), Irene Tinagli (Scelta Civica).
L’open talk sarà introdotto da Nello Iacono di Stati Generali dell’Innovazione e Enrico Parisio di Millepiani, condotto da Carlo Infante di Stati Generali dell’Innovazione e Urban Experience e vedrà la partecipazione, di alcuni protagonisti del coworking urbano, tra cui: Stefano Varano – Roma Makers, Simone Cicero – rete internazionale OUI SHARE, Alessandro Ranellucci – software 3d, organizzatore Maker Faire, Roberto Panzarani – autore di “Sense of Community e Innovazione Sociale nell’era dell’interconnessione“, Alfonso Molina – fondazione Mondo digitale, Stephen Treuman – Sapienza Innovazione, Gianluca Porinelli – Parco Scientifico di Tor vergata. Parteciperanno all’open talk anche Marta Leonori – assessore alle attività produttive e all’innovazione Roma Capitale, Paolo Masini – assessore alle periferie Roma Capitale e Andrea Catarci – presidente del VIII Municipio.
Questo momento della road map di Roma Smart City segue l’appuntamento svolto nel novembre scorso, alla Città dell’Altra Economia con Piattaforma Testaccio, su “Dare forma alla Partecipazione” ed è inscritto in un percorso avviato nel settembre 2012 al Parco dell’Appia Antica, dove erano stati indicati 4 punti cardinali per una smart city: sostenibile e resiliente, aperta e trasparente, partecipata e senziente, connettiva e creativa.
Associare l’idea di Smart City alla creatività delle nuove forme d’impresa è centrato sul fatto di ripensare gli spazi pubblici, con particolare attenzione a quelli rivolti all’aggregazione giovanile, perché diventino luoghi di vera e propria produzione di innovazione urbana, associando le opportunità della connettività internet a quelle dell’auto-organizzazione e dell’innovazione sociale e della sperimentazione di nuovi modelli produttivi. In quest’ottica si tratta d’incentivare la realizzazione di centri di telelavoro, coworking e piazze telematiche in ogni quartiere e comune della città metropolitana, definendo accordi con aziende e amministrazioni pubbliche per favorire la mobilità intelligente, promuovere showroom dell’innovazione, per sollecitare una relazione prossima tra cittadinanza e giovani imprese creative caratterizzate per i modelli sostenibili ed innovativi, atti a stimolare la nascita di “smart communities”. Si tratta di affermare il valore della creatività come leva di cambiamento costruendo dei luoghi di emersione dei fenomeni di creatività sommerse, per attivare connessioni tra le diverse reti sociali. In questo senso si tratta di istituire progetti di social networking territoriale che possano promuovere, nell’ambito dei diversi Municipi, le modalità di creatività sociale espresse non solo dalle associazioni culturali ma dalle agenzie formative ed educative, rivolgendo particolare attenzione alla dispersione scolastica da parte dei più giovani nelle periferie. Piattaforme funzionali alla connettività logistica e centri per l’Innovazione che favoriscano sia giovani start up sia reti d’impresa locali, innescando processi virtuosi nei quali le Piccole medie imprese possano stimolare nuova ricerca di base, favorendo il trasferimento di competenze tecnico-scientifiche multidisciplinari.
http://www.pionero.it/2013/11/05/la-competitivita-e-lo-smart-knowledge-working-un-lavoro-migliore/