Internet Governance Forum 2015

IGF

Promosso dalle Nazioni Unite a partire dal 2006, ogni anno si svolge l’Internet Governance Forum (IGF), più o meno tra ottobre e novembre. Quest’anno la data è 10-13 novembre 2015 e si svolgerà a João Pessoa in Brasile. Questo appuntamento internazionale è preceduto da un altro appuntamento tutto italiano, altrettanto importante: l’Internet Governance Forum che si svolge presso la Camera dei Deputati. Domani, lunedì 12 ottobre, a partire dalle 9.30, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, si svolgerà la settima edizione di Internet Governance Forum Italia (#IGF2015), con diretta webTv.
Ormai si fa sempre più acceso il dibattito sullo stato dei media, sue forme di socialità, sicurezza, privacy, usabilità, accessibilità, partecipazione, e molto altro ancora, sia a livello nazionale che internazionale. E’ un dibattito che nasce principalmente dalla consapevolezza che i sistemi informatici stanno radicalmente modificando non solo il sistema dell’informazione, formazione e conoscenza, ma anche le forme di coesione e relazioni sociali.
L’Internet Governance Forum Italia è un luogo di confronto multistakeholder, declinato a livello globale, regionale e nazionale, in cui tutti i portatori di interesse si confrontano sui temi relativi alla governance di Internet, ossia le regole, le procedure, le infrastrutture e i programmi che determinano il funzionamento e l’evoluzione della Rete. Aspetti ‐ tecnici, legali, economici e sociali ‐ che i governi, il settore privato e la società civile contribuiscono a delineare e che hanno impatto non solo sulla gestione di Internet, ma anche su temi di più ampia portata come la partecipazione e lo sviluppo democratici. I lavori in Brasile sono incentrati su “Evolution of Internet Governance: Empowering Sustainable Development”. Obiettivo dell’incontro nazionale sarà quindi quello di definire i contenuti della partecipazione italiana all’IGF globale seguendo la natura aperta e ‘multi-stakeholder’ che è propria dell’IGF. durante tutta la giornata, numerosi relatori si alterneranno per discutere nella prima sessione della Dichiarazione dei diritti in Internet con la partecipazione di Stefano Rodotà; una seconda sessione sarà dedicata agli scenari internazionali della Internet governance, una terza al tema della “Riscossa digitale”, la quarta e ultima discuterà della Costituente italiana per l’Internet governance, un modello di gestione inclusivo e partecipato per contribuire a definire le “regole di Internet”.

Lentamente ed inesorabilmente il mondo cambia sotto i nostri occhi, e forse non ci rendiamo neanche conto della portata dei cambiamenti profondi che stanno avvenendo a livello tecnologico e sociale, modificando il nostro modo di pensare, il nostro linguaggio e le istituzioni sociali stesse. Prendiamo ad esempio il concetto di democrazia: non è più valutata come in passato, essa richiede un modello di relazioni assai più complesso rispetto a solo poco più di un decennio fa. I nostri comportamenti esternalizzati fanno sempre inconsciamente riferimento ai concetti di privacy, segretezza, sicurezza. Il paradigma della sicurezza, poi, è declinato obbligatoriamente in tutti i luoghi di lavoro. Gli stessi atti negativi, distruttivi sociali, (atti terroristici per esempio, oppure atti di suicidio o anche atti di omicidio) passano necessariamente attraverso le tecnologie e i social network. E’ pregnante il mondo informatico ed ha modificato le nostre stesse categorie mentali di classificazione degli eventi della nostra vita. Pregnante e capillare, ecco perché è nata la necessità di interrogarsi a livello locale e globale sulla possibilità di stabilirne regole certe e universalmente accoglibili. E’ un problema di diritti umani. E’ un problema di tutti.

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