Wi-Fi: una nuova tassa, e un nuovo albo

“Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approntato un regolamento che aggiunge un nuovo ordine professionale non richiesto a livello comunitario, che obbliga chiunque a far ricorso ad un installatore iscritto per realizzare un impianto con più di 24 punti di accesso”. Lo spiega Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider.

Non si salva nemmeno chi ha già un impianto. Tutti dobbiamo fornire documentazione su come abbiamo realizzato il nostro impianto (se conta 24 o più punti di accesso), e dobbiamo pagare la certificazione di un tecnico iscritto a questo nuovo albo professionale.

Altra burocrazia (milioni di certificazioni che andranno ad aggravare ulteriormente la già intricata foresta nella quale si devono muovere le aziende italiane), altri costi, altri disincentivi a investire in tecnologia e modernizzazione, altri ostacoli alla competitività e alle liberalizzazioni.

Se un teppista sfascia un vetro, viene multato, e se recidivo va anche in galera. Perché i burocrati che inventano queste norme vandaliche e perfettamente inutili non devono essere sanzionati?

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