Si è svolto ieri a Roma, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, il primo Forum nazionale sull’Open Government Partnership (OGP), convocato dalla ministra Marianna Madia, a cui hanno partecipato oltre 70 realtà del mondo universitario, dell’associazionismo, dei consumatori, delle imprese e dei think tank.
Open Government Partnership è un’alleanza multilaterale in cui istituzioni e cittadini lavorano insieme per aumentare la trasparenza dei governi, far crescere la partecipazione delle persone alla cosa pubblica, promuovere l’innovazione combattendo la corruzione. L’Italia partecipa a questo progetto dal 2011 insieme ad altri 68 paesi.
L’obiettivo dell’incontro di ieri è stato la definizione entro 45 giorni da parte di cittadini e istituzioni del terzo piano d’azione biennale nell’ambito di Open Government Partnership. Sono tre i temi scelti su cui lavorare: trasparenza e opendata, partecipazione e accountability, cittadinanza digitale e innovazione.
Quello che segue, è un breve resoconto informale dei lavori, redatto da Hugh Bonelli, presente per Stati Generali dell’Innovazione.
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Resoconto dell’incontro del 6 giugno c/o Dipartimento della Funzione Pubblica di avvio dell’Open Government Forum per la definizione del III° Action Plan italiano OGP
Introduzione e coordinamento generale dell’incontro a cura Riccardo Luna, in qualità di Digital Champion italiano.
Coordina le attività per conto del Dip. Pia Marconi, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica con il supporto operativo di Ernesto Belisario.
L’obiettivo dell’incontro è stato individuato nell’illustrazione del metodo e programma di lavoro per la redazione del III° Action Plan italiano 2016-2018 da presentare alla Conferenza di Parigi OGP del 7/9 dicembre prossimo.
Belisario descrive e introduce cosa è OGP e come lavora; le finalità generali del progetto intergovernativo per l’attuazione degli stessi piani nazionali OGP proposti dai singoli paesi aderenti.
I paesi si impegnano a redigere con cadenza biennale i propri piani nazionali OGP. Il metodo di lavoro di Open Government Partnership prevede la definizione dei piani in modalità collaborativa con la società civile, le imprese, le Pubbliche Amministrazioni dei paesi aderenti.
La struttura indipendente di valutazione (IRM) di OGP monitora e valuta in itinere l’attuazione dei piani dei paesi aderenti con un dettagliato e analitico report intermedio, con l’illustrazione dello stato di avanzamento delle azioni proposte e presentate nei singoli Piani nazionali. Con l’attuale siamo arrivati al III° piano italiano con una prospettiva di attuazione a carattere biennale.
Intervento Ministra Madia (sintesi)
Propone la trasparenza e partecipazione come metodo di collaborazione strutturata tra società civile e Istituzioni, prendendo spunto dal recente lavoro sul Foia che ha rappresentato un esempio concreto di avvio di un metodo di lavoro. L’obiettivo è quello di proseguire in una collaborazione strutturata.
L’impegno politico assunto dalla Ministra Madia sembra al massimo livello, consapevole comunque della difficoltà operativa di coinvolgere Amministrazioni, imprese e società civile assieme nella definizione del Piano.
THEntervento Pia Marconi – Capo di Gabinetto (sintesi)
Illustrazione dettagliata del metodo di lavoro individuato.
La metodologia di lavoro individuata e proposta prevede la costituzione di due gruppi di lavoro così articolati:
- Costituzione di un gruppo di lavoro con le Amministrazione centrali e locali, coordinato da Dipartimento della Funzione Pubblica e task force OGP (gruppo coordinato dal Dipartimento con il supporto di Ernesto Belisario, Riccardo Luna, Agid) per identificare le azioni da inserire nel III Action Plan. Il gruppo di lavoro è previsto si riunisca periodicamente anche per il monitoraggio, in itinere e mensile delle azioni previste nel Piano.
- Costituzione di un Open Government Forum per confronto con il precedente gruppo di lavoro con la società civile (Associazioni, imprese, Università, Centri di Ricerca, esperti, ecc.) interessate sui temi di accountability, partecipazione, innovazione e trasparenza. Si prevede che il Forum lavori in sottogruppi tematici (quelli proposti sono descritti di seguito) che si affiancheranno nella plenaria per il confronto sulle singole azioni individuate.
I 3 sottogruppi di lavoro, con la partecipazione della società civile (a partire dagli attori presenti oggi all’incontro), sono:
- Trasparenza e Open Data
- Partecipazione e accountability;
- Digital citizenship and innovation
La proposta avanzata è quella di organizzare incontri periodici in presenza e collaborazione on line per concordare e confrontarsi con la task force OGP ed il gruppo di lavoro Amministrazioni PAC e PAL sulla azioni da inserire nel Piano.
In aggiunta si prevede di realizzare un sito web per raccogliere e individuare le proposte (anche online) dei diversi attori e per il monitoraggio degli impegni e lo stato di avanzamento delle azioni nel tempo.
Key words sottolineate dal Capo Dipartimento P. Marconi
- Rispetto (del tempo e del ruolo degli attori)
- Chiarezza su impegni e obiettivi
- Trasparenza sui processi e attuazione delle azioni
- Accountability per le scelte e i risultati
I progetti e le azioni individuate devono avere un orizzonte temporale massimo di 2 anni.
Roadmap
- Maggio giugno 2016: inizio attività (costituzione del gruppo di lavoro delle Amministrazioni e del Forum)
- Giugno-Luglio 2016. redazione Action Plan 2016-2018 (fine task per la redazione del Piano 31/07/2016).
- Settembre 2016: Avvio (Start) delle prime azioni dell’action Plan italiano
- Novembre 2016 seconda riunione plenaria del Forum
- Dicembre 2016: presentazione del Piano al meeting annuale OGP 2016 Meeting.
Le associazioni e gli attori presenti il 6/6 riceveranno una comunicazione per la preferenza di partecipazione ai sottogruppi di lavoro insieme con le Amministrazioni coinvolte.
Sono seguiti interventi dei partecipanti dalla platea, con attinenza più o meno focalizzata sul metodo di lavoro proposto, oggetto ed obiettivo dell’incontro.
Conclusioni e regole di ingaggio (a cura di Pia Marconi, Capo Dipartimento)
E’ utile fare riferimento alle azioni precedenti degli action plan, riprendendole e aggiornandole ove opportuno. Si possono riprendere e sviluppare azioni proposte nei due piani precedenti e non attuate.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica si impegna ad inviare nei prossimi giorni una richiesta di feedback e per la partecipazione ai tavoli con indicazione di proposte sui 3 tavoli individuati e il calendario dei prossimi appuntamenti. Al prossimo incontro si renderà disponibile il sito web per l’action Plan.
Conclusioni Ministra Madia.
In 45 gg il governo desidera arrivare alla definizione del III° action Plan italiano (fine luglio 2016). Il Piano deve servire ad ampliare la partecipazione come valore in se dei cittadini e degli utenti.
Per quanto riguarda la critica rivolta al provvedimento FOIA circa l’eliminazione degli obblighi di trasparenza del DLgs 33/2013 a seguito dell’introduzione del FOIA italiano, Il Ministero intende puntare alla diffusione di un approccio basato su una sensibilità diffusa sul tema trasparenza, in modo tale da arrivare al superamento di quello che viene percepito come un obbligo burocratico da parte delle Amministrazioni.