Dopo un lungo percorso partecipativo, avviato nel giugno 2017 con la sottoscrizione del Manifesto, il 22 febbraio 2022, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, è stato firmato l’Atto di Impegno per il Primo Programma Triennale di Azione (2022 – 2025) del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce.
Con questo atto formale, la Città Metropolitana di Roma Capitale ne diventa il soggetto responsabile, con il supporto di Agenda Tevere Onlus.
La lista degli 86 firmatari, tra cui States General of Innovation, costituisce l’ampio partenariato di associazioni, istituzioni/enti pubblici, enti di ricerca/università, soggetti privati che sostiene il Contratto di Fiume.
Ai sei assi strategici di attuazione – aggiornamento e sviluppo del quadro conoscitivo, sicurezza idraulica, qualità delle acque, biodiversità e funzionalità ecologica, fruizione integrata e partecipazione attiva – sono collegate le 49 azioni del Primo Programma Triennale, con il coinvolgimento di 31 soggetti attuatori.
The Programma di Azione del Contratto di Fiume Tevere rappresenta un impegno importante e concreto, che permetterà di avviare nuovi progetti per la tutela e la valorizzazione del Tevere.
Gli approfondimenti e la documentazione del Primo Programma di Azione del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce sono consultabili a questo links.
Cos’è il Contratto di Fiume
The Contratto di Fiume – così come definito in Italia dalla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume – è uno strumento di programmazione volontaria strategica integrata e negoziata per i territori fluviali, che nasce con lo scopo di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle criticità idrogeologiche e della qualità delle acque.
Obiettivo prioritario del Contratto di Fiume è il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici (Direttiva 2000/60) e di prevenzione e riduzione del rischio di alluvioni (Direttiva 2007/60).
Il Contratto di Fiume è un patto tra i diversi attori del territorio per la gestione integrata sostenibile di un bacino idrografico che percepisca il fiume come ambiente di vita e bene comune.