Un emendamento da sopprimere, per il bene comune

Grazie alla pronta mobilitazione di associazioni come Agorà Digitale, Articolo 21, e dei molti che su blog e social network hanno discusso e protestato sull’ormai noto “emendamento Fava” (ovvero la norma che prevede la possibilità per chiunque di chiedere a qualsiasi hosting provider la rimozione dei contenuti pubblicati in rete), parlamentari di tutti gli orientamenti hanno presentato emendamenti che sopprimono la dannosa modifica dovuta al parlamentare della Lega Nord.

Adesso dovremo vigilare che effettivamente gli emendamenti siano votati, mantenendo alta l’attenzione.

Bisogna però credo soprattutto, prima possibile, indirizzare verso un quadro normativo che configuri la rete come bene comune e la leghi indissolubilmente con i diritti di libertà e di cittadinanza. Dobbiamo evitare che periodicamente, per una distrazione, per un eccesso di incompetenza, per una spinta più audace di qualche lobby si possa rischiare un danno così elevato alle libertà di tutti.

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