Più spazio alle donne nelle Smart City

E’ italiano il primo percorso pilota sviluppato in Europa dall’Agenda Europea Smart Cities & Gender. Per rimettere al centro i bisogni delle donne nelle nuove città. A partire dai modelli di mobilità, all’uso dei trasporti, alla sicurezza urbana, e all’approccio verso il risparmio energetico e le tematiche ambientali.

Una pattuglia di donne, raccolte intorno al Punto di Contatto Nazionale dello European Centre for Women and Technology (Centro Europeo Donne e Tecnologie – ECWT), coordinato dall’Università Ca’ Foscari-CISRE Formazione Avanzata, ha cominciato a sollevare con determinazione e sistematicità anche in Italia il tema di genere all’interno dell’Agenda Digitale.

Uno dei capitoli fondamentali dell’ADI (Agenda digitale italiana) è quello relativo alle smart cities. Proprio la questione del rapporto tra donne e città intelligenti è posto al centro dell’iniziativa “Smart Cities, Genere e Inclusione” che è nata formalmente nel febbraio 2013 grazie alla sinergia di ECWT, network europeo tra i più attivi nel promuovere l’eguaglianza di genere nell’accesso alle TIC, Stati Generali Innovazione, Forum PA e Futuro@lfemminile, andando ad integrare le attività dell’Osservatorio delle Donne nella PA.

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