Al via il progetto DREAM, acronimo di Digital Reality and Educational Activities in Museums

Al via un nuovo progetto che promuove competenze digitali nell’educazione scolastica e conoscenza del patrimonio culturale, stimolando le relazioni e la conoscenza reciproca tra studenti e insegnanti degli Stati dell’Unione Europea.
Parliamo del progetto DREAM – acronimo di Digital Reality and Educational Activities in Museums -, finanziato da Erasmus +, che coinvolge 45 insegnanti da quattro diversi Paesi europei, ovvero Italia, Croazia, Portogallo, Finlandia, e 900 studenti, 30 dei quali con difficoltà di apprendimento.
DREAM propone una metodologia innovativa per aiutare gli insegnanti delle scuole di primo grado nel rafforzare le competenze digitali chiave, la consapevolezza del patrimonio culturale e la capacità d’espressione degli studenti, collaborando con i musei e le organizzazioni culturali per la costruzione dei “museaters”.
Cosa sono i “museaters”? Si tratta di palcoscenici in realtà aumentata, che trasformano l’esperienza della visita museale in una “performance museoteatrale”, ovvero un evento partecipatorio transculturale.
Stati Generali dell’Innovazione rappresenta il partner italiano del progetto, con il coordinamento di Paolo Russo, ideatore della metodologia “museaters”.
Nei successivi articoli approfondiremo i vari aspetti del progetto, #StayTuned!

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