Coding Girls, le giovani italiane accettano la sfida della scienza e tecnologia

Entro il 2030 fra i 40 e i 160 milioni di donne dovranno pensare ad una nuova occupazione oppure riqualificare le competenze in ambito tecnologico per non rimanere escluse dal lavoro.
Ad oggi però è donna soltanto il 20% dei lavoratori nella scienza e nella tecnologia e il 35% degli studenti di discipline STEM.
Lo evidenzia il rapporto “The future of women at work” del McKinsey Global Institute, che sottolinea inoltre come i posti di lavoro ricoperti dalle donne siano 1,8 volte più vulnerabili all’emergenza sanitaria in corso rispetto a quelli degli uomini: un gender gap che potrebbe ridurre la crescita del PIL mondiale di oltre mille miliardi di dollari nel 2030.

Occorre quindi colmare un gap di genere, per cui l’Italia è complessivamente al 76esimo posto su 153 Paesi e potenziare la presenza delle donne nei settori scientifici e tecnologici, in modo da superare stereotipi e pregiudizi che condizionano anche le nuove generazioni.
Nasce da questa esigenza il successo di Coding Girls, giunta alla sesta edizione: le finalità sono avvicinare le giovani studentesse italiane alle professioni tecnologiche e scientifiche, sostenendo e promuovendo la parità di genere in questi settori nel mondo del lavoro.
Coding Girls è un programma educativo e formativo ideato dalla Fondazione Mondo Digitale, con il supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e di Microsoft Italia, a cui negli anni si sono aggiunte l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, la Fondazione Compagnia di San PaoloEni e una rete di 32 partners.
Un progetto che negli anni è cresciuto coinvolgendo quest’anno sempre più scuole in 24 città e circa 15mila studentesse, formate da giovani programmatrici coetanee la cui mission è appassionare le studentesse delle scuole secondarie di II grado alla programmazione dei computer.

Coding Girls prevede  competizioni di coding tra le scuole, ma anche sessioni di orientamento e formazione con tutors universitari ed esperti del settore, che possano essere di esempio ed ispirazione.
“La nostra sfida – spiega Mirta Michilli, co-fondatrice dell’associazione Coding Girls e direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale – è creare una filiera educativa verticale che renda le giovani donne consapevoli del ruolo cruciale che ciascuna può avere nello sviluppo del Paese. Siamo sempre più convinti che la strategia vincente per accelerare il raggiungimento della parità di genere sia la scuola, come presidio efficace contro ogni forma di disuguaglianza. Aiutiamo le nuove generazioni a liberarsi da luoghi comuni e stereotipi per progettare in libertà il loro futuro”.
Barbara Cominelli, Marketing and Operations Director Microsoft Italia ha sottolineato: La rivoluzione digitale, accelerata dall’emergenza sanitaria e motore della crescita, sta cambiando profondamente il mondo del lavoro che richiede un numero sempre più professionisti con competenze STEM. Il tema del capitale umano è fondamentale. Coding Girls è collegato al nostro programma di formazione Ambizione Italia: un piano di investimenti per sostenere la crescita del Paese che prevede anche corsi di formazione per dare competenze digitali a studenti e professionisti già affermati”.

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