Volentieri, pubblichiamo la lettera del Prof. Enrico Giovannini, portavoce di Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con i risultati del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si è appena concluso.
Doppia partecipazione della nostra associazione, che ha contribuito al raggiungimento del risultato positivo sia con un nutrito gruppo di socie e soci ai diversi tavoli di lavoro, sia con l’evento #scopriamolecarte, rientrato fra quelli del Festival.
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Cari amici e care amiche,
il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile si è chiuso il 7 giugno con un evento di altissimo livello cui hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Repubblica, la Presidente della Camera dei Deputati e il Presidente del Consiglio dei ministri. In particolare, ho avuto un riscontro estremamente positivo da parte dello staff del Presidente Mattarella, mentre il Presidente Gentiloni, annunciando i contenuti dell’imminente Strategia di Sviluppo Sostenibile, ha accettato molte delle proposte avanzate dall’Alleanza in tema di governance della Strategia, prima fa tutte la regia della Presidenza del Consiglio su un tema così trasversale e rilevante per il futuro del Paese. Parallelamente, nel corso del dibattito, il Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini ha confermato l’intenzione della Conferenza di aderire all’ASviS e il Presidente del Consiglio dell’ANCI Bianco ha proposto di mobilitare nei prossimi mesi tutti i comuni italiani sul tema dello sviluppo sostenibile attraverso un’azione coordinata.
Il giorno successivo, i sindaci delle città metropolitane hanno firmato la “Carta di Bologna” realizzata con il contributo dell’ASviS, la quale traccia una roadmap con impegni molto concreti sui temi dello sviluppo sostenibile per le nostre città, perfettamente in linea con la Bozza di “Agenda urbana sostenibile” predisposta dal gruppo dell’ASviS coordinato da Urban@it. La “Carta di Bologna” si affianca agli impegni sottoscritti, nel corso di altri eventi organizzati nell’ambito del Festival, dalle organizzazioni imprenditoriali e della finanza nel corso e al manifesto per il “consumerismo sostenibile” predisposto da Consumer’s Forum con riferimento alle associazioni della distribuzione e dei consumatori.
Basterebbe citare questi importantissimi risultati per sostenere che il Festival sia stato uno strumento molto efficace per mobilitare la società e le istituzioni del nostro Paese sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ma ciò non renderebbe giustizia alla ricchezza del Festival. I 221 eventi organizzati in 17 giorni su tutto il territorio nazionale, con 2.300 speaker e decine di migliaia di partecipanti, rappresentano la testimonianza indiscussa di come il Festival sia stato uno straordinario successo. Al di là della massiccia presenza sui media tradizionali, soprattutto su quelli locali e online, i social media hanno rappresentato un efficace canale di comunicazione, anche grazie all’impegno di molti aderenti a diffondere le informazioni riguardanti il Festival. In particolare:
- Attraverso il sito dedicato al Festival sono stati diffusi aggiornamenti e notizie riguardanti tutti gli aspetti relativi ai 221 eventi del Festival. E’ stata data la possibilità di seguire i tre eventi principali organizzati dal Segretariato in live streaming, di scaricare materiali multimediali (ebook, podcast, video di testimonial, fotogallery) e ascoltare audio interviste con i protagonsti prinicipali della sostenibilità in Italia e non solo. Gli utenti singoli che hanno vistato il sito sono stati oltre 46.000;
- attraverso i social media sono state raggiunte circa 800.000 persone. Nei giorni degli eventi gestiti dal Segretariato, il Festival è stato sempre un “trending topic” su Twitter, cioè uno dei messaggi più veicolati. Il numero di followers dell’ASviS è più che raddoppiato sia su Twitter che su Facebook.
Ma al di là degli aspetti comunicativi, il Festival ha creato una comunità di persone e di istituzioni senza pari, favorendo collaborazioni tra soggetti che non avevano avuto precedenti esperienze di lavoro congiunto. Basti pensare ai legami stabiliti, sul territorio, tra università ed aderenti dell’Alleanza, o a casi come quello di Parma, dove si sono svolti quasi trenta eventi in 17 giorni.
Ovviamente, tutto questo non sarebbe stato possibile senza il vostro entusiasmo e impegno. Così come non sarebbe stato possibile svolgere l’immane quantità di lavoro che l’organizzazione del Festival ha comportanto senza l’impegno e l’abnegazione dei membri del Segretariato. A tutti va il nostro ringraziamento.
Tutti insieme abbiamo fatto quello che in molti considerano “un miracolo”. Ma il successo del Festival conferma l’esattezza della lettura dello stato della società italiana che ha condotto alla nascita dell’Alleanza, cioè che la società civile e le forze economiche e sociali del Paese sono pronte ad accettare la sfida di costruire, pur nelle difficoltà, un futuro più equo e sostenibile.
Un cordiale saluto
Prof. Enrico Giovannini
Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Dal 22 maggio al 7 giugno 2017 si è svolto il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, con più di 221 eventi organizzati in tutta Italia. Per informazioni si veda www.festivalsvilupposostenibile.it