Un ringraziamento alla nostra socia Dunia Pepe per il resoconto dell’assemblea annuale di Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che si è tenuta a Roma il 9 luglio u.s..
Il presidente ASviS, Pierluigi Stefanini, esprime i propri ringraziamenti ed i propri apprezzamenti per i contributi degli aderenti alle attività dell’ASviS. Si è rilevata – egli osserva – una grande volontà e capacità di fare rete, una disponibilità a collaborare sia tra singoli individui che tra gruppi di lavoro. E’ dunque importante ringraziare i gruppi di lavoro, che hanno affrontato temi complessi e raggiunto risultati rilevanti, i segretariati composti da ragazze e ragazzi che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi ASviS con grande entusiasmo, i portavoce dell’Alleanza ed i coordinatori dei gruppi.
All’interno di una prospettiva più generale, Pierluigi Stefanini si sofferma su una reazione significativa che l’Alleanza sta suscitando negli intellettuali e nel più generale contesto economico-politico italiano. Specificamente, egli afferma, l’impegno verso l’Alleanza sta crescendo non solo da parte degli aderenti, ma anche da parte di soggetti rilevanti del nostro Paese che cominciano a guardare le loro attività ed il loro ruolo in chiave di sviluppo sostenibile.
Per ciò che riguarda le linee di condotta che l’alleanza sta portando avanti e che intende consolidare, Stefanini sottolinea: in primo luogo, l’impegno a favorire ed incrementare la capacità di collaborazione e di condivisione tra i diversi attori, “… sembra un’affermazione generica ed un po’ vaga – egli spiega – in realtà questa capacità di collaborazione e condivisione è fondamentale nella natura dell’Alleanza e rispetto ai compiti che essa si è data”; la seconda linea di condotta che l’ASviS sostiene riguarda la riaffermazione della sua autonomia rispetto alle dinamiche politiche e istituzionali; infine, il ruolo di supporto e di stimolo che l’Alleanza svolge, rispetto alle istituzioni italiane ed europee, grazie agli studi alle ricerche che essa conduce ed agli obiettivi che persegue. In tal senso ed in definitiva, L’ASviS può generare nei suoi iscritti e nei suoi aderenti una maggiore consapevolezza sull’importanza del loro ruolo e sul valore dei progetti condivisi.
In merito ai progetti futuri l’Alleanza intende, da un lato, consolidare le relazioni con gli aderenti, dall’altro lato, grazie alla definizione di nuovi ambiti tematici e ad una maggiore capacità propositiva, ampliare i suoi domini ed “andare verso mondi che ancora non sono dentro l’alleanza”. Nel breve termine, l’ASviS si propone altresì di stabilire relazioni con il nuovo contesto politico che si è creato, rafforzare relazioni adeguate sia con le realtà dei governi locali che con le realtà del governo nazionale per lo sviluppo di politiche concrete e di una crescita sostenibile.
Il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini interviene nell’Assemblea sottolineando, in primo luogo, l’importanza di comprendere il momento storico in cui l’impegno dell’Alleanza si inserisce: da un lato, un momento caratterizzato da grande entusiasmo per i risultati conseguiti dal Festival ASviS 2018, dall’altro, un momento di preoccupazione perché molti temi dello sviluppo sostenibile non vengono trattati in modo coerente in seno alla società italiana.
Le parole chiave per la crescita dell’Alleanza, ricorda Giovannini, scelte in seno all’Assemblea del 13 dicembre 2017, erano potenziamento e consolidamento: la scelta del primo termine nasceva dall’esigenza di potenziare una serie di aspetti che si erano rilevati strategici per l’ASviS in un recente passato; la scelta del secondo termine era invece legata all’esigenza di consolidare le ‘fondamenta’ dell’Alleanza per evitare che questa si spingesse troppo verso l’alto senza rafforzare le proprie basi.
L’Alleanza si era posta gli obiettivi di rafforzare le proprie risorse finanziarie ed organizzative e questi obiettivi sono stati raggiunti. Il segretariato si è rafforzato così come si è rafforzato il budget ASviS. Ulteriori ed importanti obiettivi dell’Alleanza riguardavano la possibilità di migliorare l’organizzazione ed il funzionamento dei gruppi di lavoro; rafforzare i rapporti con le istituzioni ed i gruppi locali; potenziare le attività del festival; migliorare i prodotti ed i risultati degli impegni dell’ASviS.
Di fatto, osserva Giovannini, è stato realizzato un bellissimo Festival dello sviluppo sostenibile. Sono stati rafforzati i legami internazionali al punto che ASviS è conosciuta come la più ampia coalizione della società civile e come un’entità unica al mondo. E’ cresciuta notevolmente anche la presenza dell’Alleanza sui media; i temi ed i problemi trattati da ASviS sono presenti nei programmi universitari e, nell’opinione di qualcuno, se non ci fosse stata ASviS l’Italia non avrebbe affrontato il tema dell’Agenda ONU 2030. Il solo obiettivo non del tutto raggiunto riguarda il funzionamento ottimale dei gruppi di lavoro: in questo caso esistono incertezze e difficoltà.
E’ opportuno, nella prospettiva di Enrico Giovannini, parlare di alcuni temi che riguardano anche le attività e gli impegni di ASviS per il secondo semestre 2018. Tra gli altri temi, il fatto che il Corso e-learning disponibile sulla piattaforma del MIUR registri un costante aumento di interesse anche da parte dei singoli; alcune persone hanno versato loro stesse i 10 euro necessari per vedere il corso. Il premio messo a disposizione da ASviS e dal MIUR ha interessato circa 300 scuole. Il prossimo settembre avrà inizio anche il primo Corso di sviluppo sostenibile per dottorandi presso l’Università di Siena.
La scuola nazionale della PA ha deciso di avviare un filone di attività dedito allo sviluppo sostenibile e questo è un fatto molto importante perché vede nascere un indirizzo della scuola in Sustainability Management. L’Alleanza ha preso i contatti anche con i master della LUISS e de Il Sole 24 Ore. Per ciò che riguarda il Festival, è possibile dire che questo ha rappresentato non solo un grande successo ma un’occasione intorno alla quale è cresciuto un grande interesse dall’esterno: dei 700+ eventi organizzati dal Festival, 180 sono stati organizzati dagli aderenti, 304 dalle università e 120 da altre associazioni ed organizzazioni.
E’ triplicata, nell’ultimo anno, la presenza di ASviS sui media. La pubblicità del Festival è stata presente nelle stazioni, negli aeroporti, nei campi di calcio, nelle navi da crociera. E comunque si sta lavorando per migliorare ulteriormente i risultati ottenuti. Si sta altresì lavorando per migliorare gli indicatori di sviluppo sostenibile. Sono stati perfezionati gli indicatori sintetici nazionali per i vari goals, sono stati elaborati gli indicatori per i Paesi dell’Unione europea così come gli indicatori sintetici regionali. Tutto questo lavoro ha un avuto un grande impatto, a livello europeo, perché molti paesi si sono resi conto del fatto che ci si può impegnare per attuare realmente uno sviluppo sostenibile.
Infine, uno dei risultati più importanti conseguiti da ASviS, riguarda il fatto che L’Istat abbia presentato il 6 luglio a Roma, durante la 13a Conferenza Nazionale di Statistica, il primo Rapporto Istat sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il documento dal titolo “Rapporto SDGs 2018. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia. Prime analisi”, presenta un aggiornamento e un ampliamento degli indicatori diffusi a partire da dicembre 2016, oltre a un’analisi del loro andamento tendenziale per il monitoraggio dei progressi verso gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Con questo Rapporto, l’Istat presenta 117 indicatori e 235 misure nazionali, consultabili sul sito www.istat.it.