Net neutrality: l’evoluzione delle norme in Italia, Europa, USA

Foto di dokhtarekhale2003 rilasciata sotto licenza cc -
Foto di dokhtarekhale2003 rilasciata sotto licenza cc -
Foto di dokhtarekhale2003 rilasciata sotto licenza cc

Dato il diffuso interesse alle varie declinazioni della net neutrality – neutralità della Rete, dei servizi / applicazioni, delle piattaforme, ecc. – in relazione ai Diritti di Cittadinanza in Rete, segnaliamo la recente rassegna del socio Fulvio Ananasso sulla regolamentazione di internet “Neutralità della rete, l’evoluzione delle norme in Italia, Europa, USA” (http://www.forumpa.it/pa-digitale/infrastruttura-ananasso-neutralita-e-diritti-di-cittadinanza-in-rete), anche alla luce dell’approvazione (7 luglio u.s.) in Commissione Trasporti alla Camera della proposta di legge Quintarelli “Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso degli utenti”.

I temi relativi alla Neutralità della Rete e ai Diritti di Cittadinanza in Rete sono strettamente connessi e interdipendenti. Alcuni attori auspicano al riguardo unaregulatory holiday”, sostenendo che una regolazione troppo stringente limiterebbe l’innovazione. Altri stakeholder affermano che la Rete è un diritto essenziale che va garantito tout court come servizio universale. Negli USA la strada intrapresa da FCC è focalizzata sulla tutela del consumatore, nella UE il dibattito è ancora aperto sui servizi specializzati”, posizione comune su zero rating – pratica degli operatori di reti mobili e ISP di non far pagare ai clienti i dati utilizzati da specifiche applicazioni o servizi internet attraverso la loro rete -, diatribe tra Telco e OTT, ecc.

Dato che la Rete non ha confini geografici, sarebbe auspicabile convergere su regole comuni negli USA e nella UE. Un’ottima sintesi al riguardo è fornita dalla “Declaration of Internet Freedom” messa a punto da Free Press (“How to Save the Internet). Sostanzialmente, onde garantire una rete libera e aperta, vengono auspicati processi partecipativi e trasparenti per la governance e policy di internet, con cinque principi base:

  1. promuovere la libertà di espressione e l’assenza di censura su internet;
  2. promuovere l’accesso universale a reti veloci e economicamente abbordabili;
  3. mantenere internet come rete aperta dove ognuno è libero di connettersi, comunicare, scrivere, leggere, guardare, parlare, ascoltare, imparare, creare e innovare;
  4. proteggere la libertà di innovare, scegliere e creare senza ostacoli di sorta, non bloccare le nuove tecnologie e non punire gli innovatori per le azioni dei loro utenti;
  5. proteggere la privacy e difendere la possibilità di ciascuno di verificare come vengono utilizzati i propri dati e dispositivi.

 

Iscriviti alla nostra Newsletter!